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Nicola Valluzzi: Amministratore di voli, di terra e di strade

Oraziana. La risposta al consigliere Mollica

L’Oraziana continua a rappresentare un obiettivo qualificante ed irrinunciabile dell’azione amministrativa di Provincia e Regione Basilicata e nessun nuovo lotto potrà essere finanziato se prima non si completeranno quelli appaltati ed in corso di esecuzione, i quali già realizzeranno il nuovo collegamento stradale da Rionero fino al centro abitato di Venosa.
Lo ha dichiarato Nicola Valluzzi, assessore alla Viabilità e ai Trasporti della Provincia di Potenza.


“Il riconoscimento dell’impegno istituzionale e politico nel perseguimento di un risultato atteso da oltre 25 anni dalla comunità del Vulture e da quella venosina in particolare non ha bisogno di insinuazioni o mistificazioni aggiuntive rispetto alla reale complessità dell’appalto sul III lotto ereditato da quest’amministrazione, né – prosegue l’assessore – il richiamo allo stato di bisogno e prostrazione di operai e fornitori, gabbati da un imprenditore senza scrupoli, può servire a restituire giustizia e ristoro rispetto ai crediti vantati. Sarebbe sufficiente, come noto ai più, ribadire che – continua – gli ultimi due stati di avanzamento lavori, gli unici liquidati all’impresa tra il 2009 e il 2010, non sono stati ad essa pagati, ma corrisposti ai creditori che avevano già pignorato le spettanze maturate dall’appaltatore, e che il primo atto successivo alla risoluzione contrattuale, approvata in data 27 ottobre 2010, è stato la richiesta di incameramento della polizza fideiussoria. Escussione richiesta, come da contratto, proprio per adempiere al pagamento degli ulteriori crediti vantati da operai e fornitori ed inspiegabilmente negata dall’assicurazione e, fino a questo momento, anche dal giudice a cui l’Ente ha proposto ricorso”.
Di seguito il responsabile unico del procedimento, ingegner Angelo Barbano, illustrerà in maniera puntuale numeri, importi e date del procedimento di risoluzione contrattuale, dello stato di consistenza e dell’accertamento tecnico contabile dei lavori eseguiti sul III lotto dall’impresa Cogemar. Dati, questi ultimi, contenuti in atti pubblici approvati e regolarmente trasmessi, in data successiva all’adozione, al dipartimento Infrastrutture e mobilità della Regione Basilicata che ha efficacemente e celermente riscontrato ogni adempimento richiesto fino all’assegnazione delle somme aggiuntive necessarie al finanziamento del nuovo appalto dei lavori di completamento, pubblicato lo scorso 10 dicembre.

· L’Amministrazione Provinciale di Potenza, con Determinazione Dirigenziale n. 3223 del 27/10/2010, ha disposto la risoluzione per grave inadempimento del contratto di appalto dei Lavori di costruzione del 3° lotto della strada di collegamento “Oraziana”, stipulato con Cogemar SpA in data 14/4/

· A seguito di tanto è stato redatto, ai sensi dell’art. 138 del D.Lgs. 163/2006, lo stato di consistenza, da parte del Direttore dei lavori, in data 27/07/2011, ed è stato determinato in €. 8.881.177,13 (al netto di IVA) l’importo delle opere eseguite

· L’importo del finanziamento originario è di €. 22.483.000,00. Le somme spese ammontano complessivamente ad €. 14.676.568,91 comprensive di importi erogati per lavori, IVA, somme a disposizione e pagamenti effettuati in seguito a pignoramenti dei creditori. Resta, dunque una somma residua non utilizzata di €. 7.806.431,09

· A seguito dell’accertamento tecnico contabile eseguito dall’organo di collaudo, si è determinato in €. 10.132.335,79 (compreso IVA) l’importo riconosciuto all’Impresa Cogemar SpA sulla esecuzione dei lavori ed in 1.484.907,21 la somma di cui questa risulta debitrice a seguito dei gravi inadempimenti contrattuali, oltre alle ulteriori somme derivanti dalla necessità di riappaltare le opere

· Si evidenzia, ancora, che gli ultimi due stati di avanzamento lavori emessi tra gli anni 2009 e 2010(14° SAL e 14° bis) non sono stati accreditati all’impresa, bensì liquidati dalla Provincia di Potenza direttamente a tutti quei creditori che già allora avevano pignorato le spettanze maturate dall’appaltatore sulla esecuzione dei lavori

· A seguito della risoluzione contrattuale in danno, l’Appaltatore, con atto di citazione notificato in data 15/02/2011, ha convenuto in giudizio, innanzi al Tribunale di Potenza, l’Amministrazione provinciale di Potenza per ottenere la declaratoria di illegittimità di tale atto

· Nel costituirsi in giudizio, l’Amministrazione Provinciale di Potenza ha proposto, a sua volta, nei confronti di Cogemar SpA, domanda diretta ad ottenere il risarcimento al pagamento della somma di € 8.222.465,30 (oltre IVA), a titolo di risarcimento danni da inadempimento del contratto d’appalto

· Inoltre, con lettera raccomandata del 12/11/2010, l’Amministrazione provinciale di Potenza ha chiesto l’escussione della cauzione definitiva alla compagnia assicuratrice garante, in ragione della risoluzione del contratto d’appalto

· Nonostante ripetuti solleciti, l’ultimo dei quali effettuato con lettera raccomandata del 18/04/2011, la compagnia assicuratrice non ha provveduto ad accreditare all’Amministrazione provinciale la somma dovuta, sebbene vi fosse tenuta per effetto di una specifica clausola di pagamento "a prima richiesta e senza eccezioni", contenuta nella polizza stipulata con l’Appaltatore

· L’Amministrazione Provinciale ha, pertanto, chiesto, in comparsa di costituzione e poi nella prima udienza del giudizio, ai sensi dell’art. 186 ter c.p.c., che fosse pronunciata, nei confronti della stessa compagnia assicuratrice, ordinanza di ingiunzione di pagamento della somma a garanzia del corretto adempimento dell’Appaltatore, per la parte non ancora svincolata, pari ad euro 914.420,46

· Il Giudice, tuttavia, con ordinanza non impugnabile del 11/8/11, a scioglimento della riserva assunta all’udienza, non ha accolto l’istanza avanzata dalla Provincia, riservandosi di decidere sul punto all’esito del giudizio (sic!).

13 dicembre 2012

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