Trasporto pubblico locale per studenti e lavoratori. Attivati collegamenti per l'area industriale di Balvano e quella di Tito

Dopo la riorganizzazione degli orari dei servizi scolastici, da tutti i comuni della provincia, portata avanti con successo negli scorsi mesi, e l’attivazione dei nuovi collegamenti verso l’area industriale di Balvano, dove è situato lo stabilimento della Ferrero, da lunedì prossimo 20 giugno sarà potenziata l’offerta dei servizi pubblici di trasporto locale sulla tratta Potenza- area industriale di Tito, con l’istituzione di tre coppie di corse tra il capoluogo e lo stabilimento della società Smart P@per Spa, con partenza da piazzale Zara e orari calibrati sulle turnazioni lavorative dell’azienda.
Lo comunica l’assessore alla Viabilità e ai trasporti della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi.

Il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico verso l’area industriale di Tito sono stati autorizzati in forza di un’intesa istituzionale, senza alcuna risorsa finanziaria aggiuntiva a carico della Provincia, o in generale a carico del sistema di finanziamento pubblico, ma grazie alla riorganizzazione ed all’efficientamento di alcuni servizi a scarsa frequenza, già assegnati al Cotrab, nell’ambito delle percorrenze previste dal contratto di esercizio.

“Un risultato di grande importanza – sottolineano il presidente Lacorazza e l’assessore Valluzzi – sollecitato dai moltissimi lavoratori e che, finalmente, si realizza per l’impegno e la forte condivisione dell’amministrazione provinciale e del consorzio gestore dei servizi di trasporto pubblico locale della provincia di Potenza.

Il potenziamento dei servizi di collegamento verso la zona industriale di Tito – continuano il presidente e l’assessore – rappresenta la prosecuzione virtuosa di un impegno, che non potrà arrestarsi, rivolto a rimodulare i servizi di trasporto per renderli sempre attuali ed adeguati ai mutati bisogni dell’utenza”.

“In un momento di profonda crisi economica – concludono Lacorazza e Valluzzi – abbiamo il dovere di ottimizzare e migliorare i servizi pubblici poiché, anche così, si sostiene la parte più fragile ed esposta della società”.

16 giugno 2011