La manutenzione delle strade nel tempo della "Spending review"
“Nei giorni scorsi diverse segnalazioni a mezzo stampa hanno evidenziato lo stato di ammaloramento di alcuni tratti della viabilità provinciale nell’area del Vulture (Sp 10 IV tronco, Sp 219, Sp Inforchia - S Ilalario) che collegano importanti comunità, frazioni e contrade di quel territorio. Criticità e dissesti noti all’Ufficio Viabilità ed ai tecnici responsabili, i quali con non poca preoccupazione continuano, oramai senza alcuna disponibilità finanziaria per la manutenzione stradale, a mantenere aperte intere arterie e tratti di viabilità essenziali per la vita quotidiana di migliaia di cittadini di questa provincia”.Lo dichiara Nicola Valluzzi, assessore alla Viabilità e ai trasporti della Provincia di Potenza.
“Nello specifico – prosegue l’assessore – le strade oggetto delle segnalazioni, pur presentando le criticità evidenziate, non sono da anni abbandonate all’incuria e senza alcuna manutenzione; la Sp 10 IV tronco (Ginestra - Venosa), per esempio, negli ultimi 3 anni, è stata oggetto di ripetuti interventi di ripristino e messa in sicurezza per una spesa di oltre 450 mila euro, nonostante il contestuale investimento di circa 75 Meuro per il completamento dell’Oraziana in corso di esecuzione. La criticità geologica di quell’area, però, richiederebbe un intervento di 450 mila euro ogni 10 metri per il consolidamento duraturo della strada. Risorse evidentemente indisponibili nel presente e nel futuro prossimo”.
“Così – continua Valluzzi – come per la strada che collega le frazioni e le contrade fra Inforchia e S Ilalario, arteria che non dovrebbe essere attestata alla competenza della Provincia e che, tuttavia ancora, tra il 2009 e il 2010, è stata oggetto di una serie di interventi per la sistemazione delle acque ed il rifacimento di alcune opere d’arte ammalorate, per un importo di 150 mila euro. E’ chiaro che sarebbe stato meglio completare gli interventi realizzati con il rifacimento dell'intero manto stradale per gli 8 km del percorso, ma con quali soldi ?
L’approvazione da parte del Parlamento della legge sulla “Spending review” annulla ogni residua possibilità per l’Ente provinciale di garantire un’ordinaria e adeguata manutenzione stradale.
Già i decreti legge 78/11 (Governo Berlusconi) e 201/11 (Governo Monti) avevano imposto al sistema delle Province un taglio di 950 Meuro che per la Provincia di Potenza si era tradotto nella riduzione dei trasferimenti per 14.886.531,00 euro cui si aggiungerà, per effetto della suddetta “Spending review” , negli ultimi 4 mesi dell’esercizio finanziario 2012, un’ulteriore decurtazione di 8.441.435,00 euro. Vale a dire che fra il 2011 e il 2012 la Provincia di Potenza ha subito un taglio di 23,3 Meuro, corrispondente al 46,06% delle risorse totali assegnate al bilancio dell'Ente nel 2010”.
“Finché la matematica lo consentirà – conclude l’assessore – l’amministrazione garantirà il pagamento degli stipendi ai dipendenti e, senza un solo centesimo attestato ai capitoli di manutenzione, continuerà con ingegno, fantasia e responsabilità a mantenere aperte strade e scuole. Quando le condizioni oggettive non lo permetteranno più sarà chiaro a tutti che la vicenda dei servizi e delle funzioni pubbliche essenziali di un Paese civile non poteva confondersi ed annullarsi con quella della riorganizzazione istituzionale dello Stato e con quella della necessaria riduzione dei costi dell’apparato pubblico.
A futura memoria, e fermo restando il lavoro portato avanti in questi 3 anni per il completamento delle incompiute e per la riqualificazione della viabilità esistente, nello scorso febbraio, nel pieno del dibattito sulla abolizione delle Province dal sistema istituzionale italiano, trasmisi agli organi di stampa una riflessione “Province non essenziali. Strade provinciali necessarie e indispensabili”. Mi piacerebbe che, compatibilmente con l’attualità dell’informazione di questi giorni, quella riflessione venisse ripubblicata in una con la presente comunicazione, per avere tutti insieme un quadro completo del contesto difficile nel quale ci troviamo ad operare e della prospettiva socio-economica e civile del nostro territorio e dell’intero Paese.
03 settembre 2012