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Polo culturale integrato del territorio. Firmata l'intesa per la sede unica della Biblioteca nazionale e provinciale di Potenza

La costituzione di un polo culturale integrato nel capoluogo, che riunirà biblioteca nazionale, provinciale e alcuni spazi espositivi della Pinacoteca nella nuova sede della bibliomediateca provinciale, un moderno edificio, di grande qualità architettonica e tecnologica, situato in una posizione urbana strategica, perchè collegato al Polo universitario di Macchia Romana, al Museo archeologico e a gran parte delle scuole superiori della città.

 

È l’obiettivo dell’intesa istituzionale firmata questa mattina tra Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo (Mibact), Regione Basilicata e Provincia di Potenza con lo scopo di valorizzare il comune patrimonio librario e di offrire alla città un servizio bibliotecario pubblico più efficiente e integrato.
“A seguito della riforma delle Province – ha spiegato il Capo di gabinetto del Mibact Giampaolo D’Andrea – ci si è posti il problema di tutelare le tante collezioni bibliografiche e museali, di competenza delle amministrazioni provinciali, che rischiavano di andare disperse. In Basilicata il progetto di costituire un polo integrato della cultura ha rappresentato una soluzione virtuosa dal punto di vista culturale e finanziario. Quella che si realizzerà a breve tra la biblioteca nazionale e provinciale è una collaborazione funzionale, in grado però di salvaguardare autonomia ed identità culturale dei due istituti”.
“Con la stipula dell’intesa – ha affermato il Presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi – sperimentiamo una forma innovativa di gestione dei servizi pubblici e consegniamo alla città la “casa della cultura” del territorio, moderna ed all’avanguardia. Ideata e realizzata dalla Provincia, nonostante le negative contingenze istituzionali ed economiche affrontate dall’Ente, la Bibliomediateca è un’opera che simboleggia un nuovo modo di concepire gli edifici pubblici: accessibile a tutti, sicura dal punto di vista strutturale, perché realizzata secondo le più moderne tecniche anti sismiche, efficiente sul piano energetico (classe A), innovativa dal punto di vista tecnologico, con sistemi che consentono il controllo remoto degli impianti, la razionalizzazione degli utilizzi e la gestione della struttura mediante sistemi di building automation”.
“Grazie alla sinergia istituzionale avviata assieme a Regione Basilicata e Provincia di Potenza, concretizziamo – ha sottolineato il Segretario regionale del Mibact Nardella- un grande progetto culturale per la città e per la regione, rispondendo nel contempo all’esigenza sempre più cogente di razionalizzazione degli immobili e contenimento dei costi. L’auspicio è di proseguire sul terreno della progettualità e programmazione condivisa per disegnare nuovi orientamenti culturali, favorendo soprattutto da parte delle nuove generazioni un approccio innovativo alla conoscenza”.
“La giornata di oggi – ha evidenziato la Vicepresidente della Regione Basilicata Flavia Franconi – è un momento importante per il capoluogo e per la regione, perché suggella una collaborazione tra le istituzioni locali a sostegno della cultura. Si tratta di una best practice da esportare in altre parti del Paese e da consolidare sul territorio, per promuovere una vera e propria economia della cultura”.
Per il dirigente della Direzione generale biblioteche e istituti culturali del Mibact Nicola Macrì, quella compiuta a Potenza è una operazione culturale di grande valore storico, perché unisce fisicamente due patrimoni culturali molto importanti, favorendone una fruizione innovativa anche grazie all’ uso delle tecnologie.
Le caratteristiche tecniche della nuova bibliomediateca sono state illustrate dal dirigente dell’Ufficio Patrimonio ed Edilizia Scolastica della Provincia Enrico Spera. “Con i suoi nove piani, 7 fuori terra, e la sua pianta ovale che rappresenta una torre, l’edificio – ha spiegato - ospita i depositi, lesale per la lettura e lo studio, un’avanzata mediateca, l’emeroteca virtuale, le sale speciali per la conservazione e la consultazione dei testi antichi, l’area di ristoro e i laboratori per la digitalizzazione e la produzione multimediale”.
Sulla necessità di coniugare la valorizzazione del patrimonio librario e l’utilizzo delle innovazioni tecnologiche si è soffermata, infine, la dirigente dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici della Regione Basilicata Patrizia Minardi, che ha assicurato l’impegno della Regione nel sostenere il processo di e-government per una fruizione integrata del patrimonio ospitato dalla Bibliomediateca.

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