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Nicola Valluzzi: Amministratore di voli, di terra e di strade

Pensieri per la Comunità

Cari concittadini,
siamo nei giorni decisivi di questa drammatica emergenza sanitaria. Oggi a mezzogiorno, anche le nostre campane hanno suonato in memoria di tutti i morti dell’epidemia ed io con la fascia dalla balconata del Municipio, rivolto verso la Piazza, ho osservato un minuto di raccoglimento come tutti i Sindaci d’Italia. Per una congiuntura, non di certo casuale e carica di tanti significati questi giorni precedono la settimana della “passione “ e presto, finalmente, arriverà la Pasqua e la resurrezione. Coraggio, ancora un piccolo sforzo. La popolazione, in larghissima maggioranza fino ad ora si è dimostrata matura e rispettosa delle regole, merito a voi; purtroppo un esiguo numero di passeggiatori indefessi continua a non comprendere. Sarà triste quando, molto presto ciò che sarebbe dovuto essere naturale e rispettoso verso i propri cari e la comunità,sarà imposto dalla autorità, sperando che, nel frattempo, non siano stati fatti danni a se’ stessi e soprattutto agli altri. Non vi è ancora la necessità di scaglionare le uscite per la spesa ad una o due volte a settimana o per ordine alfabetico. Mi auguro di non doverlo fare. La situazione è già sufficientemente complicata. Oggi, per la seconda volta, nonostante gli inviti garbati  e il divieto, si è ripresentato l’unico mascalzone ,fra gli ambulanti itineranti frequentanti il nostro paese, che pur di vendere mediocri trecce e mozzarelle, che evidentemente non riesce a piazzare al suo paese, dopo aver fatto il giro della Basilicata ed entrato in chissà quante case, incontrando non sappiamo quante persone, ritiene suo diritto intangibile entrare anche nelle vostre case, nonostante la drammatica emergenza, perché la vendita a domicilio è permessa dal DPCM del presidente del consiglio. Almeno fino al prossimo 21 Aprile permarrà il divieto dei Mercati e dalla prossima settimana attenderò personalmente questo venditore, accompagnato dalle autorità di vigilanza e di controllo sanitario. Ma la legge del mercato e’ regolata da un principio semplice: c’è un venditore se c’è un compratore. Ed allora, l’invito che rivolgo a tutti i cittadini di Castelmezzano ( alcuni dei quali sono in contatto telefonico con il venditore ),almeno fino a conclusione della emergenza a non ordinare mozzarelle a domicilio, per non rischiare la propria salute e quella di chi sta più vicino per un atto di sciocca superficialità. Un ultimo sforzo per poterla poi raccontare, due settimane al massimo e forse quest’incubo potrà concludersi. Mi raccomando, andrà tutto bene se ognuno farà la sua parte. Diversamente, ci occuperemo per molto tempo del perché è accaduto, per colpa di chi e se si poteva evitare. “Il pensar di dopo non valse a nulla”.

IL SINDACO

 

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