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Nicola Valluzzi: Amministratore di voli, di terra e di strade

I sindaci su avvio attività a Tempa Rossa

Dopo la prima riunione del tavolo tecnico su occupazione e avvio delle attività di prova nel centro oli di Tempa Rossa, convocato dalla Regione Basilicata, presenti una rappresentanza di Sindaci dei 13 comuni della concessione " Gorgoglione ", i segretari generali e di categoria delle organizzazioni sindacali più rappresentative e i dirigenti di Total, è emerso un quadro interlocutorio e ancora incerto sulle principali questioni affrontate.
Lo comunica Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano  in nome dei 12 Sindaci della concessione che hanno condiviso e sottoscritto il presente documento.

Prioritario per le comunità locali - hanno proseguito i Sindaci - e prima di ogni ragionamento sull'avvio delle attività, è la validazione, da parte della Regione, della rete di monitoraggio delle principali matrici ambientali, per la quale si resta in attesa della verifica di ottemperanza. Sicurezza, tutela ambientale e della salute pubblica sono condizioni non negoziabili. Ripercorrere strade oscure sarebbe imperdonabile.

Apprezziamo la condivisione dei vertici della Regione Basilicata sui temi dello sviluppo di attività alternative al petrolio, linee che dovrebbero essere sostenute e promosse dalle multinazionali concessionarie del giacimento: chimica verde ed energie alternative su tutte. Iniziative capaci di ampliare le limitate opportunità occupazionali legate alla estrazione che, negli anni, hanno generato aspettative troppo larghe rispetto alla realtà delle cose. Come inequivocabilmente documentato nelle ultime ore da Total, circa i numeri delle attuali e potenziali nuove assunzioni. 
Senza voler qui esercitare forme di attualissimo egoismo territoriale - continuano - riteniamo che sia  necessario riequilibrare l'attuale andamento dell’occupazione locale impiegata sul sito; non ci sembra rispettoso delle prerogative, delle limitazioni e degli impegni assunti  sull'area di concessione, il dato attuale sugli occupati lucani presentato al tavolo da Total: il 55% della manodopera regionale assunta proviene da comuni diversi dai 13 paesi della concessione "Gorgoglione", il 34% dai comuni di Corleto, Guardia e Gorgoglione. Solo l’11% proviene dagli altri 10 comuni della concessione.
Urge l'approvazione di quel protocollo della trasparenza previsto dall'accordo Quadro del 2006 per evitare il perpetrarsi di disparità e abusi. Come,  resta grave l’esposizione debitoria nei confronti del sistema produttivo locale da parte dei soggetti incaricati da Total per la realizzazione del Centro Oli. Non sono più tollerabili giustificazioni in punta di diritto da parte della Multinazionale che ha scelto i propri contraenti.
Infine, ma non per ultimo - hanno concluso i sindaci - riteniamo indispensabile sottoscrivere il "Patto di sito" prima dell'avvio di ogni attività. Un “Patto” nel quale, oltre che regolamentare tutte le questioni già enunciate, occorre definire le modalità per estendere, a tutte le famiglie dei 13 comuni della concessione, il bonus Gas e, alle imprese dell'area, condizioni agevolate di acquisto. Riconoscimenti necessari affinché il danno e il pregiudizio arrecati all'area di concessione, con le limitazioni per un uso alternativo del territorio, siano realmente compensati.

I Sindaci dei comuni di Accettura, Aliano, Anzi, Armento, Castelmezzano, Cirigliano, Guardia Perticara, Gorgoglione, Laurenzana, Missanello, Pietrapertosa e Stigliano 

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